L’ultimo decennio è stato un periodo turbolento ma anche entusiasmante per il mercato sudafricano dei veicoli ricreazionali. Dall’indebolimento dei tassi di cambio all’aumento del prezzo dei veicoli a causa dei costi di importazione di parti e accessori da un lato, a un’esplosione di innovazione e nuovi produttori dall’altro. Mentre le vendite di nuove caravan erano diminuite di poco più del 40% dal 2009 al 2019, le cose stavano poi effettivamente iniziando a migliorare
Testo di Francois Huysamen,
Digital Editor di CaravanSA
I dati sul turismo diffusi da Statistics South Africa (Stats SA) – che analizza i ricavi degli alloggi e i tassi di occupazione – hanno mostrato che a marzo 2019 il fatturato da parcheggi per caravan e campeggi era cresciuto del 27% su base annua. Il ricavato di aprile 2019 nel settore della ricettività turistica è stato alla pari con l’anno precedente, ma maggio ha mostrato un incredibile aumento del 44,6%. L’inizio del 2020 ha visto anche un’affluenza record alla più grande fiera sudafricana per caravan, camper e campeggio: The Caravan Show alla Gallagher Hall di Johannesburg. Con un totale di oltre 15.000 m² di superficie e oltre 900 espositori (la presenza dei produttori copriva oltre il 90% del mercato sudafricano), gli organizzatori hanno registrato oltre 32.665 visitatori: una crescita di 7.500 partecipanti rispetto all’edizione precedente.
Il Covid e il settore campeggio
Poi, con la pandemia Covid-19, sono state introdotte restrizioni di viaggio e il 27 marzo 2020 è entrato in vigore un blocco nazionale. Nel primo mese di lockdown, tre milioni di sudafricani avevano perso il lavoro e nel dicembre 2020 è stato riferito dal Dipartimento per lo sviluppo delle piccole imprese che il 42,7% di esse aveva chiuso a causa dell’impatto economico del lockdown. Con la chiusura di attività non essenziali e l’incertezza economica, i produttori del settore camper hanno visto precipitare le vendite locali. Allo stesso tempo, i resort non hanno avuto altra scelta che chiudere temporaneamente, sperando di poter sopravvivere fino alla revoca delle restrizioni. Dopo che i caravan park e i campeggi hanno registrato una buona crescita di fatturato anno su anno (15% a dicembre 2019, 22% a gennaio 2020, 25% a febbraio), Stats SA riporta che sia aprile che maggio 2020 hanno visto una crescita negativa del 100% anno su anno del fatturato. Gli ultimi dati per il 2021 mostrano un calo del 36,6% su base annua a gennaio.

Ottimismo per le vendite di RV
Mentre gli ultimi due anni sono stati difficili per il mercato RV in Sudafrica, sembra che ci sia luce in fondo al tunnel. Molti produttori e concessionari stanno registrando un aumento delle vendite negli ultimi sei mesi. Ina Dreyer, di Jurgens Campworld, afferma: “Attualmente stiamo vivendo un picco nelle vendite, a causa delle restrizioni di Covid e delle persone che scelgono di soggiornare nei propri spazi piuttosto che in alloggi condivisi come hotel e pensioni”.
Questa tendenza è sottolineata da Allan Keyzer di Aloe Caravans: “C’è un miglioramento nel mercato dei camper perché le persone vogliono essere autosufficienti durante le vacanze, riducendo il rischio di infezione”.
La sicurezza non è stata l’unica forza trainante della recente ripresa del mercato. Con i viaggi internazionali per lo più fuori gioco, più sudafricani optano per vacanze locali, e questo è stato particolarmente favorevole al mercato del noleggio e dell’usato.
Dennis Bouwers, amministratore delegato di Bobo Campers, uno dei più grandi brand di noleggio RV in Sudafrica, sostiene di aver rilevato un aumento della domanda di veicoli usati, anche da parte dei camperisti dell’ultima ora. “Con i sudafricani che ora optano per una vacanza locale, molti hanno provato, e adorato, il viaggio in camper”, dice. “Con le società di noleggio che registrano un forte calo del turismo in entrata, le dimensioni delle flotte hanno dovuto essere spesso ridotte. Ciò ha portato sul mercato un numero maggiore di usato recente, offrendo al cliente una scelta più ampia che mai”.
Motorhome-World, il più grande produttore di camper in Sudafrica e unico fornitore di nuovi veicoli per la flotta di noleggio Bobo Camper, ha visto un recente aumento della propria attività di esportazione. Dennis Bouwers, amministratore delegato di Motorhome-World, afferma: “Il motivo principale della maggiore domanda di esportazioni è dovuto alla crisi del Coronavirus. La domanda di nuovi camper in Australia è stata creata dalla crisi che ha portato gli australiani a viaggiare nel proprio paese”.

Il mercato RV
Sfortunatamente, il sistema di informazione sul traffico dell’amministrazione nazionale (NaTIS) rende disponibili solo statistiche ufficiali per le vendite di caravan nuove e usate. NaTIS include motorhome e camper nella categoria “LDV, van, altri veicoli a carico leggero GVM <= 3.500 kg”, mentre i camping trailer sono inclusi nella categoria “rimorchi a carico leggero GVM <= 3.500 kg”. Gli ultimi dati rilasciati da NaTIS mostrano nel 2020 un totale di 1109 nuove immatricolazioni di caravan. Sebbene questo numero possa sembrare basso rispetto alle cifre europee, va notato che, nonostante le difficoltà incontrate in tutto il paese e nel mondo, il 2020 è stato il primo anno, in oltre un decennio, che ha mostrato una crescita (sebbene piccola) anno su anno nelle vendite di nuove caravan. I dati NaTIS ufficiali attualmente disponibili risalgono solo fino al 2007, ma mostrano una chiara tendenza al ribasso nelle vendite di nuove caravan: da 2.306 unità nel 2007 a solo 1.841 due anni dopo, arrivando al minimo nel 2019 con 1.077 vendite. I veicoli circolanti (Carvans) secondo il National Traffic Information System erano 98.051 alla fine del 2020 (in calo del 6,84% dai 105.462 nel 2010). Mentre il mercato delle nuove caravan è crollato di oltre il 50% in poco più di un decennio, le vendite dell’usato sono state più stabili. Le cifre relative alle immatricolazioni di caravan usate dal 2009 sono state 12.866 e sono diminuite solo del 14,3% nel decennio successivo, a 11.015 unità. Nel 2020 sono state registrate complessivamente 10.464 caravan usate. Ina Dreyer afferma: “Il mercato dell’usato è significativamente maggiore rispetto al nuovo, in particolare con l’effetto che il Covid ha avuto sulle capacità di spesa”. Johan Nel, Direttore di Tuinroete Camping and Caravans – una concessionaria a conduzione familiare che fa parte di una rete nazionale di concessionari – conferma: “Le vendite sono in forte espansione nel mercato dell’usato. Vendiamo circa tre veicoli usati per ogni nuova caravan”. Mentre il Sudafrica ha oltre 50 produttori di caravan – alcuni producono centinaia di unità all’anno, altri solo alcune su richiesta – l’industria dei camper è molto più piccola. “L’industria dei caravan fa già parte della storia del Sudafrica, ma le vacanze in camper non sono ancora così popolari come in Europa”, afferma Tim Bouwers. Dennis Bouwers aggiunge: “Motorhome-World ha visto una forte ripresa della domanda australiana per i suoi prodotti. Finora nel 2021, gli ordini ricevuti sono stati il doppio di quelli del 2019”. Motorhome-World ha attualmente tre concessionari in Sudafrica e due distributori per l’esportazione (tutti indipendenti). “In Sudafrica, abbiamo assistito a un aumento della domanda di camper fuoristrada personalizzati 4×4 dal 2013 al 2020. Tuttavia, oggi in tempi di Covid la domanda è molto bassa nel mercato dei prezzi di acquisto da due a tre milioni di Rand. Nel mercato da uno a due milioni di Rand (camper semi-integrali di produzione standard) la domanda dal 2017 è stata stabile (senza contare il 2020). Dall’inizio del 2021 abbiamo anche assistito a un aumento della domanda di camper van. Anche se ancora piuttosto contenuta, prevediamo una crescita in questo mercato”. Tim Swanepoel del Motorhome Club of South Africa, afferma: “L’industria dei camper in Sudafrica sembra essere in crescita … il nostro club sta crescendo! Attualmente ci sono poco più di tremila camper privati registrati in Sudafrica, e di questi circa 770 sono membri del nostro club”.

Il network di concessionari
Per comprendere la situazione attuale delle concessionarie in Sudafrica, dobbiamo ritornare al 1950 quando il signor Geert ‘Oubaas’ Jurgens, un carrozziere olandese, arrivò con sua moglie e due figli a Johannesburg, dove aprì la propria fabbrica e produsse la prima caravan Jurgens, completa di cuscini interni e tende cucite a mano dalla moglie. Negli anni l’attività di Jurgens è cresciuta da 3 a 48 dipendenti. Il mercato in crescita attirò l’attenzione di altri produttori e alla fine degli Anni ‘50 arrivò Caravans International che nel 1964 acquisì Gypsey. Il mercato sudafricano dei veicoli ricreazionali continuava a crescere: nel 1967 Jurgens celebrò la produzione della sua 10.000a caravan e nel 1972 ne produceva tremila all’anno.
Ma le tensioni politiche in Sudafrica erano in aumento, si minacciavano sanzioni e incombeva una crisi del carburante. Nel 1980 Rieks Jurgens si dimise e vendette le sue quote al fratello Dirk, ponendo fine a 28 anni di gestione. La società continuava a perdere quote di mercato e il piano a metà degli Anni ‘80 per l’acquisto di Slipstream non ebbe l’effetto desiderato. Nel 1989 uno staff ridotto produceva solo 200 caravan Jurgens. Fu allora che la Jurgens Bodies, Caravans and Trailers fu venduta al Decagon Group di Michael Delport. Il primo compito urgente era ricostruire la rete di concessionari, molti dei quali erano passati a CI Caravans. Alla fine del 1991 Jurgens era passato da 5 a 21 concessionari e stava riconquistando quote di mercato. Nel 1993 la CI Caravans cominciava a mostrare le prime crepe e il lancio della nuova generazione di caravan Jurgens nel 1994 ha messo CI in serie difficoltà. La nuova gamma ha aiutato Jurgens a ottenere una quota di mercato del 40%, e successivamente, nel 1994, a rilevare la concorrenza creando la Jurgens Ci. Per i successivi 13 anni, Jurgens Ci ha continuato a crescere e a innovare, fino a quando nel 2007 Michael Delport ha annunciato che stava vendendo Jurgens Ci all’Imperial Group. A quel tempo Jurgens Ci aveva sostanzialmente il monopolio del mercato sudafricano del caravanning, producendo oltre 1.700 nuove caravan all’anno, con una rete di concessionari di oltre 30 store Campworld in Sudafrica e Namibia, ed esportava in Australia (dove ha anche un impianto di produzione), Paesi Bassi e Nuova Zelanda. Gli anni che seguirono furono un periodo di stagnazione, e fu solo nel 2017 che Jurgens Ci introdusse una nuova gamma di caravan nel mercato sudafricano. Tuttavia, dopo il lancio dell’attesa gamma di nuovi modelli, la holding (Imperial) ha venduto Jurgens CI a un gruppo di investitori sudafricani guidato da Paul Kyriacou, imprenditore con interessi nei supermercati, una concessionaria di caravan e altre attività manifatturiere. I nuovi proprietari hanno avuto un compito difficile: entrare in una fabbrica afflitta da vertenze e disordini di lavoro, un massiccio esodo di personale senior e la nuova gamma di caravan addirittura rifiutata da alcuni concessionari perché i modelli erano troppo pesanti e le finiture inadeguate. Mentre Jurgens Ci ha passato i due anni successivi a cercare di rimettersi in carreggiata, la rete di concessionari ne ha risentito. La produzione negli stabilimenti Jurgens era lenta e le concessionarie hanno faticato a ottenere componenti, accessori e attrezzature da campeggio in quantità sufficiente. Ciò ha creato un vuoto nel mercato e ha permesso la formazione di una nuova società che cercava di assumere un ruolo guida nel settore del caravanning e dei campeggi sudafricani: LeisureWorld. Nell’agosto 2018, LeisureWorld è stata fondata da 17 concessionari di caravan diffusi in tutto il paese (molti dei quali erano store di Jurgens Campworld) che lavorano insieme, con la maggior parte dei concessionari coinvolti anche come azionisti.
All’epoca, gli amministratori delegati Jan Serfontein e Arnold Prosch hanno dichiarato ai media “[LeisureWorld] vuole garantire ai proprietari di caravan che i loro amati veicoli per il tempo libero siano ancora in buone mani, che le caravan possano ancora essere sottoposti a manutenzione e che siano disponibili riparazioni e nuovi componenti, anche da parte di Caravan Jurgens Ci. LeisureWorld – che oggi ha 16 concessionarie in Sudafrica e due in Namibia – ha ottenuto permessi di importazione ed esportazione per componenti di caravan e attrezzature da campeggio e ha costruito una relazione tra tutti i fornitori di componenti e accessori, il che significa che tutto ciò che è stato fornito in passato (da fonti locali e internazionali) è ancora disponibile”.
Nel frattempo, Jurgens ha anche rimodellato la propria rete di rivenditori, revocando le restrizioni che vietavano ai loro negozi Campworld di avere in stock brand diversi da Jurgens. Entro il 2021, la fabbrica Jurgens non possiederà più alcun concessionario e tutti gli store Campworld sono di proprietà indipendente e in grado di vendere qualsiasi prodotto e marchio desiderino. Il che è stato effettivamente vantaggioso per i concessionari, poiché negli ultimi tre anni il Sudafrica ha visto un’esplosione di nuovi produttori di RV.

Diversità e innovazione
Quando il monopolio decennale di Jurgens è finito, il mercato sudafricano è tornato vitale e innovativo, man mano che nuovi produttori sono entrati nel settore e quelli esistenti hanno ampliato la loro offerta. Il terzo trimestre del 2017 ha visto, tra gli altri, il lancio del nuovo Skipper Oyster, Sensation V, Sherpa FibreTrail, Imagine XL, Abba Safari Campervan e il nuovo iD2 di Motorhome-World. Il 2018 è iniziato con il nuovo produttore Destination Caravans che ha presentato la sua prima unità: la Dream, caravan di lusso lunga 9 metri. A febbraio, una dozzina di nuove caravan sono state lanciate in occasione di uno dei principali eventi del settore in Sudafrica, il Beeld Holiday Show. Quell’anno ha visto anche altri produttori scuotere il mercato: prima OKTO Caravans ha lanciato Villa, poi Profibre Products ha fatto uscire Stealth Evo XR6.
Gli appassionati di RV hanno improvvisamente avuto una scelta più ampia che mai in Sudafrica… e c’era molto altro in arrivo. Oltre una dozzina di nuovi prodotti sono stati presentati al Caravan Camp & Destination Show (ex Beeld Holiday Show): Conqueror ha svelato quattro nuove caravan fuoristrada nella gamma Urban Escape Vehicle (UEV), Echo 4×4 ha lanciato il Kunene e un nuovo competitor sul mercato, Nayela, ha fatto scalpore con l’Okapi. Per quanto riguarda le caravan stradali, ci sono stati “grandi” sviluppi, con nove modelli di oltre 7 metri: The Grey di Custom Campers, Checkmate Queen and Knight, Destination con la Wonder, Dream and Journey, Swift Atlantic e Coastline di importazione, e l’Azzero del Gruppo Hoefer. Motorhome-World ha consolidato la propria posizione come principale produttore di camper del Sudafrica con la presentazione del Discoverer 4; la qualità, il design e i dettagli sono alla pari con i migliori prodotti disponibili in Europa.

Costruire per l’utente finale
L’ingresso sul mercato dei nuovi veicoli ricreazionali non è stato solo una buona notizia per i clienti sudafricani, che ora hanno più scelta, ma è stato anche accolto con favore dai produttori di componenti locali.
Francois Coetzee di Roadque, azienda sudafricana di componenti per rimorchi, caravan, outdoor e automotive, lavora con diversi nuovi brand di RV, tra cui BorderX, UniPod, Destination e Checkmate.
Francois afferma: “Gli ultimi anni hanno visto l’ingresso sul mercato di molti nuovi produttori. E ciò che è particolarmente interessante è guardare ai tipi di veicoli che sono comparsi. Stiamo assistendo a un grande spostamento verso i veicoli gravel/off-road. Ciò non è dovuto solo a una tendenza dello stile di vita tra i campeggiatori… un grande fattore che contribuisce è semplicemente che le strade sudafricane sono in cattive condizioni. Avere una caravan in grado di andare fuoristrada e anche di viaggiare in sicurezza su strade danneggiate e buche, è importante per i clienti finali”.
Queste tendenze si riflettono nel mercato dei camper, come afferma Tim Bouwers: “Stiamo vedendo un focus su camper più adatti al fuoristrada. Questo dà più scelta nelle destinazioni. Altri elementi che i clienti prediligono sono i letti a isola, i grandi frigoriferi e le cucine esterne”.
Queste preferenze vengono soddisfatte dagli ultimi prodotti Jurgens.

Spine nel fianco
Con l’industria del caravanning che stava sperimentando una maggiore varietà e innovazione, la pandemia Covid-19 è stata un duro colpo. Mentre i resort sono rimasti senza campeggiatori, produttori e concessionari sono stati colpiti da problemi di importazione.
Allan Keyzer afferma: “Le scorte di materiale sul mercato per costruire le caravan sono molto limitate e il trasporto ha notevolmente aumentato i costi, il che ha portato i fornitori ad aumentare i prezzi e quindi a influenzare il prezzo del prodotto finale”.
Ma tutto ciò ha creato opportunità nel mercato locale per la fornitura di materiali.
Ina Dreyer afferma: “L’acciaio è ancora un problema a causa delle difficoltà di importazione, ma con le condizioni di mercato complessivamente più lente durante la pandemia, almeno non abbiamo mai fermato la produzione. Per esempio, le serrature che installiamo sulle nostre caravan le abbiamo importate, ma ora stiamo cercando di trovare un fornitore locale”.
Alla domanda su cos’altro stia ostacolando l’attuale industria dei camper in Sudafrica, la maggior parte dei player menziona anche il problema delle patenti per il traino. In Sudafrica, una persona con una normale patente di guida (la patente B) può guidare solo un veicolo con un GVM inferiore a 3.500 kg e trainare un rimorchio o una caravan con un GVM inferiore a 750 kg. Per trainare una caravan o un trailer più grandi, è necessaria una patente EB, che permette di trainare fino a 3.500 kg.
Allan Keyzer commenta: “Quasi il 70% della popolazione ha una patente B, che consente di trainare un massimo di 750 kg. Questa è una delle ragioni principali per cui l’industria è nello stato in cui si trova. Penso che il titolare di una licenza B dovrebbe essere in grado di fare un upgrade quando rinnova la patente”.
Attualmente, il processo per ottenere una patente EB (nota anche come patente di traino) prevede che un guidatore riprenda la patente “da zero” e superi anche un altro test pratico di guida, ed entrambi hanno un costo.
Ina Dreyer aggiunge: “Sta decisamente ostacolando il settore. Un’intera nuova generazione non ha la patente EB e non vuole passare attraverso l’intero processo per rifare la patente.”
E questo non è l’unico limite delle patenti di guida in Sudafrica, come spiega Tim Bouwers: “Attualmente, la tara del veicolo decide il GVM massimo dell’unità di traino. Molti produttori di veicoli offrono una capacità di traino maggiore. Sarebbe giusto decidere la capacità di traino in base al produttore, il che darebbe anche una scelta più ampia al cliente”.

La strada da fare
Mentre l’industria sudafricana dell’RV ha visto un lento declino negli ultimi dieci anni e sta attraversando un momento difficile con la pandemia di Covid-19, c’è un generale ottimismo da parte di produttori e concessionari. I dati di vendita pre-pandemia sulle nuove caravan sono migliorati per la prima volta da anni e, anche se il turismo internazionale è fermo, con l’allentamento delle restrizioni sui viaggi locali sembra esserci un crescente interesse nei sudafricani per lo stile di vita del campeggio.
Tim Swanepoel del Motorhome Club del Sudafrica afferma: “Stiamo vedendo molti sudafricani che viaggiano molto di più localmente. Anche tra i nostri soci ci sono tanti che prima andavano solo ai raduni, ma ora fanno anche altri viaggi. E a parte le festività natalizie e il picco del weekend lungo, stiamo notando anche un maggiore interesse per i viaggi più lunghi, quelli di tre o quattro settimane”.
Tim Bouwers aggiunge: “Motorhome-World ha molte richieste e ordini di camper da parte dei fulltimer, principalmente sul mercato custom 4×4. I viaggi si sono ridotti da una media di 18 giorni a 5 giorni poiché la gente sceglie vacanze brevi per il fine settimana, in modo da adattarsi ai propri impegni di lavoro. I sudafricani, che ora optano per vacanze locali, godono di un mercato conveniente, che rende i viaggi brevi e domestici più conveniente di prima”.
