Dossier

Il design è l’arte di ascoltare

Una delle sfide odierne nel mercato automobilistico e in futuro nel mercato dei veicoli per il tempo libero è la comparabilità dei prodotti e la possibilità di una feroce guerra dei prezzi. Michael Studer, uno dei principali designer di RV in Germania, ci avverte di questo pericolo.

Testo di Peter Hirtschulz

Abbiamo incontrato Michael Studer e discusso con lui di alcuni argomenti chiave per l’industria dell’RV: il futuro, la ricerca, le diverse definizioni di design, la pericolosa comparabilità e l’attuale mancanza di innovazione, nonché il rischio di una conseguente guerra dei prezzi; e lo Studer-slogan “Il design è l’arte dell’ascolto”.

Michael Studer, nato nel 1964, sapeva chi voleva essere fin da bambino. Avrebbe dovuto avere a che fare con il disegno, perché era un’abilità con cui era nato. È quasi sorprendente che non sia nato in una roulotte perché la sua famiglia, composta di cinque figli, era molto impegnata nel campeggio. Studer ricorda: “Ho 51 anni di esperienza in campeggio e nel caravanning. Già nel 1969, all’età di cinque anni, io e la mia famiglia viaggiavamo in una caravan 450 Eifelland da sette persone! Di notte i miei genitori dormivano nella parte anteriore e noi cinque bambini nella parte posteriore. Uso dello spazio ‘par excellence’!”

Studer ha poi trovato il modo di fare professione del suo talento studiando design industriale presso l’Università di Scienze Applicate di Hannover. Si rese presto conto che, nonostante le sue capacità artistiche, era fortemente influenzato dal realismo. Le cose che aveva in mente non erano “surreali”, ma piuttosto richiedevano una vera implementazione. Vede sè stesso come un artista che risolve compiti specifici. Il suo credo “Il design è l’arte dell’ascolto” lo ha sempre aiutato molto perché ha da subito capito che più intensamente ascoltava ciò che la gente voleva, più perfettamente riusciva a trovare soluzioni. La sua carriera professionale lo ha portato a Oberschwaben (regione della Germania meridionale) nel 1991 presso l’esclusivo produttore di mobili Domicil, con sede a Weingarten / Ravensburg nella zona del Lago di Costanza. Lì ha imparato e perfezionato la sua ricerca del pensiero olistico. Ciò non consiste solo nella creazione di singole parti funzionali e di design, ma anche nella creazione di concetti olistici. Ama il lavoro di squadra. Come membro del consiglio di amministrazione, ha ascoltato ciò che i clienti, i partner commerciali o i membri del team delle rispettive aree specialistiche avevano da dire e ha lavorato intensamente sull’analisi del modello precedente e sul briefing per il nuovo sviluppo. Nel 1999 ha iniziato la propria attività. Rimasto a Oberschwaben, ora vive e lavora nella piccola comunità di Mittelbiberach, ed è diventato il designer esclusivo (esterno) per il gruppo Erwin-Hymer. Negli anni ha lavorato per Hymer, TEC, LMC, Bürstner, Eriba e Dethleffs. Insieme all’amministratore delegato di Dethleffs, Thomas Fritz, ha creato un team ideale e dato alcuni impulsi importanti per il settore RV con alcuni straordinari “pezzi” di design. In quel periodo sono arrivati progetti significativi per le caravan, come Vari_1, CaraLiner, Aero Style, e per i camper, come Premium Liner, Pulse ed Evan. A quel tempo Studer era già un entusiasta dei veicoli multifunzionali e ispirò i suoi partner con progetti  come il Vari 1, caravan multifunzionale e versatile pensata anche per il trasporto di motociclette, o come l’Evan, motorhome con una lunghezza di soli 5,60 metri e larghezza di 2,14 metri con cinque posti letto e sedili per sei persone con cinture di sicurezza. Con il suo coinvolgimento nel settore dell’RV, Studer ha mescolato piacere e affari, poiché l’amore per il campeggio fin dai suoi primi anni non si è mai fermato. Ha oltre 40 album fotografici di vacanze in campeggio per dimostrare che progetta ciò che la pratica gli ha insegnato. Questo artista conosce il suo mestiere. Parallelamente al suo lavoro di progettazione per il Gruppo Hymer, ha tenuto una cattedra presso l’Università di Scienze Applicate di Ravensburg dal 2001 al 2006. All’inizio di ogni seminario, ha sempre chiesto ai suoi studenti come loro definissero il design, per poi spiegare la sua filosofia sulla base di questi contributi. Noi gli abbiamo chiesto come definisce il design, e  Studer ha commentato: “Divido il design dell’RV in tre aree: stile, forma e funzione. Il design ottimale consiste in un equilibrio di questi tre componenti e tutti e tre, a loro volta, risultano in una comprensione olistica.”

Nel dettaglio: “Styling” indica il design delle superfici e ciò che accade su di esse, come il colore, il look & feel, le decalcomanie, in un insieme bidimensionale. La “forma” è tridimensionale, come le linee concave o convesse per superfici e mobilio o la forma esterna del veicolo. Il trio è completato dalla “funzione”, che significa uso dello spazio e sviluppi innovativi, nonché idee tecniche che di solito non ci si aspetta da un designer. Che, grazie alla sua seconda vita in camper e roulotte, sono invece parte integrante del concetto di design olistico di Studer. In che modo Studer vede la connessione, o le differenze, tra camper e caravan nei suoi progetti? “Le differenze sono grandi. Per capirlo, vado regolarmente in vacanza per diverse settimane sia in camper che in caravan. Il gruppo target per i camper è più vecchio, la durata della permanenza in loco è più breve e le esigenze sono diverse. L’uso delle caravan è ridotto a poche settimane all’anno e gli utenti sono spesso campeggiatori più giovani (con bambini) che hanno le proprie esigenze riguardo al veicolo. Devi quindi soddisfare le rispettive esigenze in termini di stile, forma e funzione”.

C’è qualcosa di diverso dai veicoli ricreazionali nella vita di Michael Studer? “Certo”, risponde, spiegando che “oltre al caravanning, i miei clienti includono produttori di mobili europei e asiatici, progetti fieristici, produttori di tessili e varie università e scuole d’arte”. Quando dialoghi con Studer, ti rendi subito conto che quest’uomo sa di cosa sta parlando. Non è affatto vanitoso o elitario, ma piuttosto è come un “uomo del popolo”, la cui voce ha sempre nell’orecchio. L’immagine generalizzata di un designer “artista” che può fare bellissimi schizzi ma trascura la funzione, la costruzione o i costi, non si applica certo a Studer.

In che modo Studer vede la situazione attuale nel settore del caravanning? Sembra un po’ pensieroso nell’affrontare questa domanda, alla quale risponde sotto forma di aneddoto. “Immagina un bambino che va a scuola, e  deve fare i compiti. Nel pomeriggio, tuttavia, il bambino gioca e si dedica ad attività ricreative e la sera, a causa della stanchezza, non fa i compiti. La mattina dopo, appena alzato o mentre va a scuola con l’autobus, scoppia una frenesia in cui i compiti vengono svolti rapidamente e con poca riflessione. Nel confronto, l’industria del caravanning è nella situazione serale. C’è ancora tempo, ma quando arriva il mattino…”

Per quanto riguarda le innovazioni degne di nota degli ultimi dieci anni, Studer ha ragione: l’industria si sta godendo il boom dimenticando di prepararsi a periodi peggiori. C’è un rallentamento dell’innovazione nel settore del caravanning, ma non da parte di Studer. Negli ultimi due anni, Studer-Design ha sviluppato numerose idee e anche diversi concetti di veicoli completi, elaborati nei minimi dettagli, e li mantiene “freschi” in una sorta di cassaforte delle idee. Non appena l’industria sarà più interessata all’innovazione e alla differenziazione, queste idee dovrebbero venire alla luce e, se possibile, raggiungere i clienti, in particolare i nuovi target group. Studer si affida nuovamente al suo trio di aree: “Nell’area dello styling, lavoro sempre “on demand”. Non ha senso lavorare sul look & feel a vuoto, ma non mancano idee e tendenze”. E prosegue: “In termini di forma, sto attualmente perseguendo lo speciale concept di armadio “Arena” e ho interni davvero fantastici per una caravan leggera ed entry-level. Vorrei anche menzionare il mio concept di modulo per mobili offset-free denominato “Fluence”. Nel campo della funzionalità, ho nuove alternative a basso costo per il letto fold-down. Inoltre, nei miei file sono inclusi un rimorchio multifunzionale ad espansione e nuove planimetrie per camper e soluzioni per le camere.” 

Studer concentra la maggior parte dei progetti futuri sulle sue tematiche principali: veicoli ricreativi compatti, flessibili e adatti all’uso quotidiano, con spazi intelligenti e spesso con un’espansione innovativa dei volumi. Non può (ancora) pubblicare i concept di interior design, ma qui sotto elenchiamo alcuni esempi di progetti per esterni:

  • CaraLink: 5thwheeler con un nuovo approccio.
  • Edge: camper compatto. Un “Evan” significativamente sviluppato con un nuovo tipo di espansione della camera.
  • Multitrack: rimorchio compatto multifunzionale per uso quotidiano.
  • Lightweight Foxx concept con straordinarie soluzioni interne.
  • Altri 9 concept / studi, attualmente ancora “top secret”.

Questo è il momento, per Studer, di innovare. È pronto a farlo, con le sue idee e i suoi concept. Con tutta la moderazione e la modestia che Studer trasmette nella conversazione, gli crediamo immediatamente. Non è un designer con sogni fantasiosi: combina un talento artistico speciale a un’immaginazione visionaria, con una forte rilevanza pratica. Lui chiama questa cosa “analisi del valore creativo”. Puoi sentire, in ognuna delle sue frasi, la linfa vitale e l’entusiasmo che porta con sé per il suo lavoro e per i compiti che i suoi clienti gli affidano. Ed ogni lavoro, ogni attività inizia con il suo credo: “Il design è l’arte di ascoltare”.