Abbiamo intervistato il professor Johann Tomforde, Managing Partner di Teamobility GmbH. La sua società è specializzata in soluzioni di sistemi di mobilità e modelli di business sostenibili nei settori della mobilità automotive, dei trasporti in generale e delle reti digitali. UCCON (Universal Chassis for Customised Operations and New mobility) è la soluzione di Teamobility per il veicolo commerciale leggero a bassissime emissioni di domani.
testo di Antonio Mazzucchelli
foto di apertura Enrico Bona
Secondo lo studio presentato dal professor Johann Tomforde al meeting ECF 2019 di Stoccolma, l’industria automobilistica sta affrontando un momento della propria storia caratterizzato da alcune grandi sfide. Le crescenti istanze sociali e politiche, come i limiti di CO2 e l’accordo di Parigi sul piano d’azione per il clima 2050, stanno incidendo fortemente sulla progettazione della mobilità. Allo stesso tempo, le sfide tecnologiche stanno creando obiettivi ambiziosi per la mobilità futura: innovativi sistemi di propulsione, una piattaforma di telaio universale e scalabile, guida automatica e autonoma, applicazioni di robotica, la procedura World Harmonised Light Vehicles Test Procedure (WLTP) e la nuova Real Driving Emissions (RDE). Intervengono, anche, dei coinvolgimenti specifici per la mobilità del tempo libero: restrizioni di accesso alle aree urbane, inquinamento atmosferico, guida automatizzata e peso totale del camper o della combinazione auto + caravan o rimorchio.
In che modo tutto ciò influenzerà l’industria dei veicoli ricreazionali nei prossimi dieci anni?
Johann Tomforde: Esiste una chiara connessione con i megatrend che oggi prevedono che i veicoli debbano essere connessi, automatizzati, multimediali e condivisi. Quelli che definisco “nomadi digitali”, secondo me, rappresentano una fascia molto importante di clienti del futuro. I pionieri originali della vanlife erano i surfisti degli anni sessanta. La nuova generazione è sempre più mobile e connessa. Il “vanlifer moderno” o “nomade digitale” è più di un semplice caravan hipster. Il lavoro flessibile e digitale, infatti, sta cambiando gli equilibri e sistemi e questa nuova generazione di utenti cerca case mobili e spazi di co-working: ciò rappresenta una grande opportunità per il mercato dei camper. Quando consideriamo quattro gruppi target principali, ovvero ultrasessantenni, giovani famiglie, turisti, sia sportivi sia in cerca della tradizionale villeggiatura, e i “nomadi” che utilizzano il veicolo anche per lavorarci, dobbiamo pensare che la guida autonoma nel segmento dei camper di lusso potrebbe essere un potenziale nuovo traguardo di mercato; un altro segmento importante per i nomadi digitali del futuro, certamente, sarà un camper multiuso, estremamente pratico e versatile.
Teamobility ha individuato una soluzione: quale?
Johann Tomforde: Le nuove soluzioni di mobilità richiedono più di un propulsore semplicemente nuovo. UCCON di Teamobility è una piattaforma di telaio universale per veicoli elettrici con un ciclo di vita in grado di coprire almeno tre generazioni di prodotto, che offra la possibilità di sostituire soltanto la struttura della carrozzeria e i componenti interni: una soluzione che garantisce una significativa riduzione dei costi e delle emissioni durante la produzione. Negli ultimi quattro anni abbiamo analizzato più di 15 settori di trasporto e concluso che ci sono tre punti principali su cui concentrarsi per i futuri sviluppi del telaio: marchio, modello e gruppo propulsore. Una soluzione è il nostro progetto UCCON: una piattaforma e un concetto di cabina di guida innovativi basati su un telaio universale e personalizzabile.
Tecnicamente come si sviluppa UCCON?
Johann Tomforde: L’innovativo concept consiste in una piattaforma la cui forma “a scafo” è particolarmente studiata per assorbire l’80-90% degli incidenti. Il suo design leggero include profili in alluminio estruso e struttura in carbonio a più segmenti o struttura in acciaio leggero. Un’altra caratteristica molto importante è una capacità di carico superiore dal 30 al 50 per cento. Un veicolo commerciale lungo sei metri, infatti, necessita circa di 2,5 metri dal paraurti anteriore al sedile del conducente: una lunga distanza che non serve a nulla. UCCON, con la sua piattaforma innovativa, richiede solo 1,65 metri, offrendo dal 30 al 50 per cento in più di capacità di carico e spazio dietro la cabina di guida. Il sistema All-in-one Ecosystem di UCCON offre le migliori opportunità di mobilità per il tempo libero indipendente: “all-in-one”, infatti, significa integrazione ottimale dei sistemi di trasmissione a emissioni ultra basse per la mobilità futura. UCCON può essere alimentato da propulsori ibridi, celle a combustibile, gas naturale, biocarburanti e altri.
Avete allo studio anche dei motori?
Johann Tomforde: Per me è significativo che l’industria stia investigando quale tipo di telaio sia la soluzione migliore per i prossimi 10, 15 o 20 anni e quali siano i traguardi tecnologici per i nuovi propulsori. Il motore IKV-AXMOT è un prototipo con un diametro di 230 mm e una potenza da 100 a 120 kW. I suoi requisiti minimi di volume e le emissioni a basso rumore lo rendono un candidato perfetto per soluzioni ibride plug-in e perfetto per l’utilizzo in camper.
Le nuove tecnologie influiranno anche nella realizzazione di nuovi concetti di cabina di guida?
Johann Tomforde: Uno chassis flessibile consente di modificare la configurazione e il layout dei cockpit, un requisito fondamentale per l’introduzione della guida automatizzata. In futuro potremo trovare una cabina di guida tipica, dotata di un tradizionale volante, oppure vedremo un joystick e un sistema di sedili rotanti e nessun volante: il pilota non sarà più un guidatore, ma assomiglierà maggiormente a un amministratore del veicolo. Teamobility ha creato, infatti, anche uno speciale sistema di sedili ergonomico, ultra sicuro e variabile per la cabina di guida di nuova generazione.
Il Professor Johann Tomforde
Il professor Johann Tomforde è Managing Partner di Teamobility GmbH. Dal 2009 è proprietario del Competence & Design Center for Mobility Innovations. Fino al 2009 è stato amministratore delegato di Hymer Idc – Innovations & Design Center. Fino al 1998 è stato amministratore delegato per lo sviluppo e la produzione di MCC / Smart e prima era responsabile di progetti strategici Mercedes Benz e Vice Presidente Strategy & Corporate Design di Smart. Per 30 anni ha insegnato design industriale e dei trasporti all’università di Pforzheim. Gli oltre 40 anni di attività come responsabile ricerca e sviluppo per tutti i settori della mobilità e dei trasporti, hanno prodotto numerose innovazioni. Eccone solo tre, che rappresentano la sua creatività e lungimiranza:
Smart – Dai primi studi sui veicoli concept nel 1969 da studente, alla costruzione del nuovo marchio di city car con responsabilità di sviluppo e produzione negli anni ‘90.
Mobility Systems Solutions – Dai sistemi di network per la gestione del traffico nei primi anni ‘90, ai modelli di car-sharing dal 1995, alle soluzioni di mobilità connessa come soluzioni multisettore e sostenibili per l’efficienza energetica, dal 2010 in avanti.
Autoples – Sistemi per il parcheggio automatizzato e ricarica dei veicoli elettrici – dallo studio concettuale iniziale nel 2010 alla gestione del progetto di finanziamento BMBF dal 2012, fino alla presentazione di un veicolo elettrico completo di guida e parcheggio autonomi e auto-ricarica alla fine del 2015, insieme allo sviluppo del relativo modello di business.